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Fernandel, la Val Chisone e mia nonna Caterina

Un posto, un luogo dimenticato e abbandonato, è certamente la piccola borgata Coutandin, poco distante da Perosa Argentina dove, procedendo verso Sestriere, un cartello ricorda l’ubicazione dei genitori di Fernandel “Fernand Joseph Désiré Contandin”. Nato a Marsiglia l’8 maggio del 1903.
Molto, ma molto tempo dopo, mia nonna Caterina, essendo nativa di Marsiglia e lavorando come cuoca presso una villa signorile della famiglia Coder, ebbe modo di conoscere di persona il sig. Fernandel, all’epoca noto industriale dove tutt’oggi mi pare esista ancora qualche somiglianza industriale col nome Coder. Fernandel era spesso ospite in questa villa.

Dédié auxamis qui me suivent depuis la France

Mia nonna Caterina mi raccontava spesso questa storia dicendomi che Fernandel era una persona dall’animo gentile, chiacchierava con lei, con il personale della villa, spesso scherzava sorseggiando il vermut di Torino, essendo stufo del solito pernod oppure del pastis francese e molte volte lo ribadiva lui stesso. Era molto spiritoso, un comico nato, gironzolava per le cucine assaggiando di tutto. Dopo, con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale, mia nonna emigrò in Piemonte nella Val Chisone con mio nonno Giovanni, conosciuto anche lui a villa Coder, dove si occupava del giardino. Ma questa è un’altra storia.

La piccola, e in parte disabitata, borgata Coutandin, è situata ad un’altezza di circa 900 mt, oltre la borgata Passoir. La giornata in cui ho realizzato il servizio non era delle più indicate: pioggia, freddo, neve a bassa quota, ritornerò sul posto appena possibile con altre foto e dettagli più significativi.

In queste vecchie case ormai abbandonate da anni la natura circostante si e plasmata perfettamente, la vegetazione, il muschio, i licheni, le felci, pare siano loro i soli abitanti in grado di resistere nelle quasi perfetta solitudine.

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